La procura speciale nella mediazione obbligatoria: l’interpretazione del giudice Mariano Sciacca
- Katia Catena di Bella Gozzi
- 11 apr
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La procura speciale è un elemento cruciale nel procedimento di mediazione obbligatoria. Secondo il giudice Mariano Sciacca del Tribunale di Catania (sezione IV Civile), i requisiti di questo documento vanno oltre la semplice procura alle liti che si rilascia comunemente all’avvocato per la rappresentanza in giudizio.

La procura speciale di natura sostanziale
Nella sentenza del Tribunale di Catania, il giudice Sciacca ribadisce che per una mediazione obbligatoria serva una procura speciale sostanziale. In altre parole, la procura:
• deve essere specifica per il procedimento conciliativo,
• deve attribuire in modo espresso al rappresentante il potere di disporre dei diritti oggetto della controversia,
• non va confusa con la classica procura alle liti.
Tale interpretazione si fonda sull’orientamento della Corte di Cassazione (sent. n. 8473/2019), secondo cui è essenziale che le parti compaiano personalmente in mediazione, oppure siano rappresentate da un soggetto munito di apposita procura sostanziale, distinta dalla procura giudiziale.
L’autentica della firma: chi è il pubblico ufficiale abilitato
Il giudice Sciacca chiarisce anche che l’autentica della firma sulla procura speciale non può essere effettuata dall’avvocato stesso. È necessario il coinvolgimento di un pubblico ufficiale, come:
• notaio,
• ufficiale giudiziario,
• cancellieri dei tribunali,
• segretari comunali e dipendenti comunali delegati.
L’ufficiale giudiziario (pubblico ufficiale appartenente al Ministero della Giustizia) ha il compito di certificare, tramite autentica, la firma apposta sulla procura speciale, garantendo così la certezza della provenienza e la genuinità del documento. Questo passaggio risulta fondamentale nei procedimenti di mediazione, poiché assicura che i poteri sostanziali siano effettivamente conferiti in modo valido.
Costi e indicazioni pratiche
Per quanto riguarda i costi dell’autentica, nella maggior parte dei casi viene applicata una marca da bollo da 16 euro, più diritti di segreteria che possono variare tra 0,26 e 0,52 euro. Alcune pratiche (come quelle pensionistiche o legate ad adozioni) possono essere esenti dal bollo, riducendo quindi i costi a livelli minimi o nulli.
Questi importi si riferiscono genericamente all’autentica della firma presso un ufficio comunale o giudiziario. Il notaio potrebbe avere tariffe differenti, ma la finalità rimane sempre quella di garantire la validità formale della procura.
Tutela delle parti e efficacia della mediazione
La scelta di richiedere una procura speciale sostanziale (e non una semplice procura alle liti) tutela sia la serietà del procedimento di mediazione, sia i diritti delle parti coinvolte. Quando la mediazione è svolta con i poteri adeguati, diventa uno strumento realmente efficace per la risoluzione dei conflitti, garantendo che ogni accordo concluso abbia solide basi giuridiche.
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