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Codice Etico di ADR PRO GEST ITALIA

Immagine del redattore: Dott. Mauro VanacoreDott. Mauro Vanacore
Il presente Codice Etico e di condotta, ispirato al Codice di condotta europeo per mediatori del 2004, stabilisce una serie di principi a cui tutti i mediatori di ADR PRO GEST ITALIA S.r.l. hanno aderito volontariamente e si sono impegnati a rispettare sotto la propria responsabilità.

Il codice si applica a tutte le tipologie di mediazione e la sua adesione non pregiudica l’applicazione delle normative nazionali o delle regole che disciplinano le singole professioni.



Solidarietà, codice etico

ADR PRO GEST ITALIA ha adottato il presente Codice Etico per delineare con chiarezza e trasparenza i principi e i valori che guidano le sue attività professionali di mediazione e gestione stragiudiziale dei conflitti. Questo codice stabilisce inoltre gli strumenti e i mezzi per garantire il rispetto di tali principi da parte di tutti i professionisti che operano all’interno dell’organismo.


 

Norme di comportamento per i mediatori


Imparzialità e neutralità

  • La mediazione è una procedura informale e flessibile in cui il mediatore, come terzo neutrale, aiuta le parti a trovare una soluzione, facilitando la comunicazione e promuovendo la comprensione reciproca.

  • Il mediatore deve essere adeguatamente formato e aggiornato sulle tecniche di composizione dei conflitti e sulle normative di riferimento. Se ritiene di non essere qualificato, deve rifiutare l’incarico.

  • Deve consultarsi con le parti per stabilire le date della mediazione e analizzare la documentazione fornita.



Indipendenza e conflitto di interessi

  • Il mediatore deve garantire indipendenza, imparzialità e neutralità, astenendosi da qualsiasi legame con le parti e comunicando eventuali conflitti di interesse.

  • Deve rifiutare la designazione o interrompere l’incarico in caso di incapacità a mantenere un atteggiamento neutrale.



Diligenza professionale

  • Il mediatore deve agire con lealtà e professionalità, indipendentemente dal valore o dalla natura della controversia.

  • Deve assicurare che le parti comprendano la natura non contenziosa della mediazione e accettino le modalità di svolgimento.

  • È tenuto a garantire la piena partecipazione delle parti e la loro consapevolezza degli obblighi di riservatezza.

Conduzione della procedura

  • Il mediatore deve condurre la mediazione in modo appropriato, tenendo conto delle circostanze specifiche, delle eventuali disparità di potere tra le parti e della necessità di una rapida risoluzione della controversia.

  • Può consultare separatamente le parti in sessioni private.

  • Deve astenersi dall’esercitare pressioni, limitandosi a facilitare il raggiungimento di un accordo condiviso.



Riservatezza

  • Il mediatore è tenuto a mantenere la riservatezza su tutte le informazioni acquisite durante la mediazione, anche dopo la conclusione della procedura, salvo nei casi previsti dalla legge.

  • Qualsiasi violazione della riservatezza costituisce illecito disciplinare e può comportare la sospensione dall’elenco dei mediatori.



Proposte di conciliazione

  • Se richiesto dalle parti, il mediatore può formulare una proposta di conciliazione basata sul reciproco soddisfacimento, nel rispetto delle normative vigenti.

  • Deve assicurarsi che l’accordo raggiunto sia frutto di consenso informato e che le parti ne comprendano appieno i termini.



Divieto di testimonianza

  • È fatto divieto al mediatore di testimoniare in eventuali procedimenti giudiziari sulle dichiarazioni rese durante la mediazione.



Sanzioni e responsabilità

  • La violazione del presente Codice Etico può comportare la revoca dell’incarico o l’esclusione dall’elenco dei mediatori di ADR PRO GEST ITALIA.

  • Il mediatore si impegna a rispettare le disposizioni del regolamento dell’organismo e le normative di legge applicabili.

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