Il presente Codice Etico e di condotta, ispirato al Codice di condotta europeo per mediatori del 2004, stabilisce una serie di principi a cui tutti i mediatori di ADR PRO GEST ITALIA S.r.l. hanno aderito volontariamente e si sono impegnati a rispettare sotto la propria responsabilità.
Il codice si applica a tutte le tipologie di mediazione e la sua adesione non pregiudica l’applicazione delle normative nazionali o delle regole che disciplinano le singole professioni.

ADR PRO GEST ITALIA ha adottato il presente Codice Etico per delineare con chiarezza e trasparenza i principi e i valori che guidano le sue attività professionali di mediazione e gestione stragiudiziale dei conflitti. Questo codice stabilisce inoltre gli strumenti e i mezzi per garantire il rispetto di tali principi da parte di tutti i professionisti che operano all’interno dell’organismo.
Norme di comportamento per i mediatori
Imparzialità e neutralità
La mediazione è una procedura informale e flessibile in cui il mediatore, come terzo neutrale, aiuta le parti a trovare una soluzione, facilitando la comunicazione e promuovendo la comprensione reciproca.
Il mediatore deve essere adeguatamente formato e aggiornato sulle tecniche di composizione dei conflitti e sulle normative di riferimento. Se ritiene di non essere qualificato, deve rifiutare l’incarico.
Deve consultarsi con le parti per stabilire le date della mediazione e analizzare la documentazione fornita.
Indipendenza e conflitto di interessi
Il mediatore deve garantire indipendenza, imparzialità e neutralità, astenendosi da qualsiasi legame con le parti e comunicando eventuali conflitti di interesse.
Deve rifiutare la designazione o interrompere l’incarico in caso di incapacità a mantenere un atteggiamento neutrale.
Diligenza professionale
Il mediatore deve agire con lealtà e professionalità, indipendentemente dal valore o dalla natura della controversia.
Deve assicurare che le parti comprendano la natura non contenziosa della mediazione e accettino le modalità di svolgimento.
È tenuto a garantire la piena partecipazione delle parti e la loro consapevolezza degli obblighi di riservatezza.
Conduzione della procedura
Il mediatore deve condurre la mediazione in modo appropriato, tenendo conto delle circostanze specifiche, delle eventuali disparità di potere tra le parti e della necessità di una rapida risoluzione della controversia.
Può consultare separatamente le parti in sessioni private.
Deve astenersi dall’esercitare pressioni, limitandosi a facilitare il raggiungimento di un accordo condiviso.
Riservatezza
Il mediatore è tenuto a mantenere la riservatezza su tutte le informazioni acquisite durante la mediazione, anche dopo la conclusione della procedura, salvo nei casi previsti dalla legge.
Qualsiasi violazione della riservatezza costituisce illecito disciplinare e può comportare la sospensione dall’elenco dei mediatori.
Proposte di conciliazione
Se richiesto dalle parti, il mediatore può formulare una proposta di conciliazione basata sul reciproco soddisfacimento, nel rispetto delle normative vigenti.
Deve assicurarsi che l’accordo raggiunto sia frutto di consenso informato e che le parti ne comprendano appieno i termini.
Divieto di testimonianza
È fatto divieto al mediatore di testimoniare in eventuali procedimenti giudiziari sulle dichiarazioni rese durante la mediazione.
Sanzioni e responsabilità
La violazione del presente Codice Etico può comportare la revoca dell’incarico o l’esclusione dall’elenco dei mediatori di ADR PRO GEST ITALIA.
Il mediatore si impegna a rispettare le disposizioni del regolamento dell’organismo e le normative di legge applicabili.
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