Divisione ereditaria: quando la mediazione trasforma il conflitto in accordo. Un caso risolto al primo incontro.
- Katia Catena di Bella Gozzi
- 14 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Nel cuore delle controversie familiari più delicate, la divisione ereditaria rappresenta uno degli scenari più complessi e carichi di implicazioni emotive. Non si tratta solo di beni da assegnare, ma di storie familiari, rancori antichi, gelosie e aspettative mai sopite.
È proprio in questo contesto che la mediazione civile e commerciale, obbligatoria ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 28/2010, si rivela uno strumento potentissimo per riportare equilibrio, favorire il dialogo e chiudere contese in tempi rapidi.

Il caso: fratelli in conflitto e un immobile da dividere
Tre fratelli – Luca, Francesco e Lidia – eredi di una villetta con garage. La casa, piena di ricordi condivisi ma anche di tensioni irrisolte, era diventata il simbolo di dissapori familiari. I due fratelli vi abitavano ancora; la sorella, più stabile economicamente, si era detta disponibile ad acquistare l’immobile.
Una proposta che ha riacceso vecchie gelosie e ha alimentato persino lo scontro tra gli avvocati. Il rischio di un giudizio lungo e oneroso sembrava inevitabile.
Il mediatore come facilitatore del cambiamento
Fin dal primo incontro in mediazione, il clima era teso. Solo l’esperienza del mediatore ha evitato che il confronto degenerasse. Il professionista, ben preparato sia sugli atti che sul piano relazionale, ha usato sessioni separate per offrire a ciascuno spazio e rispetto.
È proprio in quei colloqui riservati che si sono aperti spiragli: i fratelli hanno capito che vendere la quota alla sorella non significava “perdere”, ma preservare il legame familiare ottenendo un’equa valorizzazione.
Empatia, equità, ascolto: i pilastri della mediazione
Il lavoro del mediatore si è fondato su:
empatia e ascolto attivo,
gestione delle emozioni,
capacità di guidare le parti a distinguere gli interessi affettivi da quelli economici.
Il confronto tra avvocati è stato gestito con fermezza, evitando che il conflitto si spostasse dalla famiglia alle aule giudiziarie.
Un accordo al primo incontro: mediazione efficace
Il risultato? Un accordo completo raggiunto già nel primo incontro. Lidia ha acquistato l’immobile versando una somma congrua, stabilita anche sulla base del valore di mercato. L’accordo è stato trascritto con atto notarile, ponendo fine alla lite e garantendo a tutti una soluzione rapida, economica e soddisfacente.
I vantaggi concreti della mediazione (art. 20 D.Lgs. 28/2010)
Questo caso dimostra l’efficacia della mediazione:
Tempi brevi e costi contenuti;
Procedure flessibili, adattate alle persone;
Agevolazioni fiscali (es. esenzione da imposta di registro);
Soluzioni su misura, condivise e sostenibili;
Preservazione dei rapporti familiari.
Mediazione significa anche umanità
La mediazione non è solo un istituto giuridico. È uno spazio sicuro dove le persone, anche in conflitto, possono ritrovarsi, ascoltarsi, trovare un’intesa. Questo caso ne è la prova concreta.

Se anche tu stai affrontando una situazione simile o desideri saperne di più su come funziona la mediazione, sui costi previsti dalla legge e su come inviare un’istanza online, visita la nostra pagina dedicata. Troverai tutte le informazioni utili per avviare la procedura in modo semplice e guidato, con il supporto del nostro team.
Comments